L’Assemblea sindacale unitaria dei docenti e degli ATA organizzata da Flc Cgil, Cisl, UIL, Snals, Gilda, Cobas e Unicobas valuta in modo decisamente negativo sia per il metodo che per i contenuti della legge 107/2015, infatti:
– è stata approvata con il ricatto della fiducia su un unico voto su un maxi emendamento con un articolo e 212 commi, nonostante l’opposizione di tutto il popolo della scuola pubblica manifestatesi, in particolare, con il 70% di adesioni allo sciopero del 5 maggio e con lo sciopero degli scrutini;
– prevede un modello di scuola caratterizzato da aziendalizzazione, gerarchizzazione (con un uomo solo al comando, il preside -manager) e competizione individuale tra i docenti.
Dopo cinque anni di blocco del contratto nazionale, recentemente dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte, giudizio confermato dal Tribunale di Roma con la sentenza del 16 Settembre 2015, l’Assemblea chiede a gran voce l’immediata apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL per il recupero del potere d’acquisto dei lavoratori della scuola, diminuito in media del 30% rispetto al 1990.
L’Assemblea ritiene urgente respingere e/o ridurre all’interno delle scuole gli effetti più negativi della legge 107, con particolare riferimento al Comitato di valutazione, al POF triennale, all’organico di potenziamento, all’alternanza scuola lavoro, ed invita docenti, Ata, rappresentanti dei genitori e degli studenti negli organi collegiali a utilizzarle in modo flessibile nei diversi contesti delle varie scuole.
L’ Assemblea ritiene:
– inaccettabile che la legge di stabilità, oltre a tagliare 2.020 posti Ata in organico di diritto, impedisca la sostituzione del personale Ata per i primi 7 gg di assenza per i Collaboratori Scolastici, per sempre per gli Ass tecnici e per gli Ass. Amministrativi (salvo che in organico di diritto vi siano meno di 3 Ass Amm., il che non avviene quasi mai) e la sostituzione del docente per il primo giorno di assenza, creando gravi problemi per il normale funzionamento e per la stessa sicurezza; chiede, pertanto, di ripristinare in toto la possibilità di nominare supplenti;
– che la Cattiva scuola non abbia risolto il problema del precariato, sia perché ha creato la figura del “precario di ruolo ricattabile”, con incarichi triennali anche non rinnovabili per I neo assunti, sia perché ha lasciato migliaia di precari nelle graduatorie, di cui molti condannati alla disoccupazione; per cui, chiede, nel rispetto della sentenza della Corte Europea di Giustizia, l’assunzione di tutti i precari docenti e Ata con 36 mesi di servizio;
– che la legge Fornero abbia prodotto il sostanziale blocco del turn-over generazionale, sia impedendo adeguate assunzioni, sia determinando l’innalzamento dell’età media del personale, che è attualmente la più alta in Europa; per cui chiede la modifica integrale della legge Fornero;
– che la scuola dell’ Infanzia, oggetto di delega legislativa, debba essere inclusa nei percorsi d’istruzione della scuola statale dell’obbligo, contro ogni ipotesi di regionalizzazione e stravolgimento del suo ruolo educativo.
L’assemblea ritiene che le procedure di valutazione previste dalla legge 107 siano da respingere.
L’Assemblea ritiene indispensabile anche la prosecuzione della mobilitazione all’esterno delle scuole, per cui invita gli organismi nazionali delle OO.SS. a consolidare l’azione unitaria e ripetere la straordinaria esperienza del 5 maggio e dello sciopero degli scrutini, indicendo una giornata di mobilitazione generale della scuola con Manifestazione Nazionale e SCIOPERO entro il mese di Novembre.
Pisa, 25.09.2015