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La giunta leghista del Comune di Cascina non è nuova ad esternazioni infelici riguardo ai temi dell’accoglienza, dell’uguaglianza e della parità di diritti. Non è nuova nemmeno a incursioni nel mondo della scuola. Ma la dichiarazione di Edoardo Ziello, assessore alle politiche sociali del Comune di Cascina, raggiunge vette di ridicolo senza precedenti.
Il politico in questione, evidentemente in cerca di consensi, attacca l’operato degli insegnanti della scuola primaria Collodi di Pisa per aver effettuato un’attività di educazione alla pace e alla solidarietà con l’aiuto di un’associazione che da anni si occupa dell’accoglienza dei bambini Saharawi sul nostro territorio. Un’iniziativa fatta di racconti e condivisione, volta a far conoscere ai bambini coinvolti una realtà e una situazione di vita diverse dalle loro.
Le parole dell’assessore sono gravi non solo nei contenuti ma anche e soprattutto per il tono diffamatorio e intimidatorio nei confronti della scuola che le contraddistingue. Oltretutto molti dettagli sono grossolanamente lontani dalla verità. Segno che ha prevalso su tutto (anche sulla normale raccolta di informazioni) la volontà di calpestare l’operato degli insegnanti e sparare a zero su un’iniziativa interculturale per motivi squisitamente politici.
Quello di Ziello è il tentativo maldestro e puerile di chi cerca consenso facendo appello ai timori e ai bisogni meno nobili dei propri concittadini: nella fattispecie, la paura del diverso. Le iniziative come quella della primaria Collodi, che per fortuna vengono svolte e continueranno ad essere svolte in tantissime scuole del territorio, seppelliscono con la loro stessa esistenza tali tentativi. E sono troppo importanti e radicate per essere messe anche minimamente in discussione dalle sparate xenofobe dell’assessore leghista, che dovrebbe chiedersi se abbia senso continuare a ricoprire la propria carica dopo esternazioni di questo tipo.
L’ennesimo attacco rivolto alla scuola pubblica, luogo di formazione dei futuri cittadini e di presidio della democrazia, non deve passare inosservato. Per questo ci sentiamo in dovere di rivendicare con fermezza il ruolo di una scuola pubblica laica ed inclusiva, quale luogo in cui le nuove generazioni possano crescere nel rispetto delle diversità e sperimentare valori fondamentali come l’accoglienza.
L’assessore dice che gli alunni delle elementari Collodi sono stati sottoposti a rischi: certo, il rischio di diventare degli adulti per bene.
Cobas Scuola Pisa
scarica e diffondi il comunicato: Comunicato stampa risposta Cobas alle dichiarazioni dell’assessore leghista Ziello al comune di Cascina