Ieri ed oggi con la convocazione dello sciopero degli scrutini COBAS e nei giorni precedenti con la convocazione degli altri sindacati vi è stata una STRAORDINARIA e MASSICCIA ADESIONE ALLO SCIOPERO degli SCRUTINI. A Pisa oltre il 70% degli scrutini delle scuole sono stati bloccati. Abbiano notizia che al Liceo Scientifico “DINI” sono stati bloccati 26 su scrutini su 26 (100%), all’ITI “L. da Vinci” 34 scrutini bloccati su 37 (oltre 90%), all’ITC “Pacinotti” 16 scrutini bloccati su 18 (90%), 13 su 17 al Liceo Carducci (75”), 39 scrutini bloccati su 55 all’IPSSAR “Matteotti” (oltre il 70%), 17 scrutini su 24 al “Liceo Buonarroti” (70%), 50% degli scrutini bloccati all’IS “Santoni” e al Liceo Artistico “Russoli”.
La Scuola pisana si mobilita – insieme alle altre scuole di tutta Italia – per opporsi al progetto governativo con cui:
- i presidi assumono la totale responsabilità della scuola, azzerando le prerogative degli organi collegiali.
- i presidi con la chiamata diretta scelgono e premianodocenti e Ata, decidono sulla didattica e sulla formazione obbligatoria, cancellando la libertà d’insegnamento.
- la valutazione di studenti, docenti, e scuole è basata sui Quiz Invalsi – prove standardizzate e decontestualizzate di conformismo culturale – che riducono l’insegnamento ad addestramento e i docenti a somministratori e tabulatori.
- è previsto il finanziamento e le donazioni private che aumentano il divario tra scuole di serie A, B, C …; finanziamenti di imprese e privati per la singola scuola in cambio di sgravi fiscali, sgravi fiscali per chi iscrive i figli a scuole private già foraggiate con troppi soldi pubblici mentre nelle nostre aule crollano i soffitti.
- Infine, il Governo con il DdL richiede una delega “in bianco” per poter azzerare i poteri e le prerogative degli Organi Collegiali della scuola e non immettere in ruolo tutte/i le/i precarie/i che ne hanno diritto in palese violazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso novembre 2014. Si vuole stabilizzare 100.000 precari ma al tempo stesso se ne licenziano 150.000.
Per i COBAS SCUOLA di Pisa
Giovanni Bruno
Pisa 12 Giugno 2015